Nel più importante dei tornei di flipper sportivo andato in scena durante il fine settimana dell’1-3 agosto, a Pittsburgh, negli Stati Uniti, il “nostro” eroe nazionale, Daniele Acciari, ha conquistato il secondo posto arrendendosi soltanto nella finalissima al “Re” indiscusso della disciplina, Keith Elwin: leader storico per molti anni del ranking internazionale e ancora oggi ai vertici, nonostante il ridottissimo numero di competizioni ormai disputate dal player californiano, che è stato il vero “grande assente” anche dell’ultima edizione del Mondiale.
Ma l’occasione per rifarsi, Elwin, l’ha avuta al Pinburgh, aggiudicandosi il titolo per il secondo anno consecutivo e per la quinta volta in carriera, confermando le proprie doti di autentico fenomeno, qualora ce ne fosse bisogno. Al terzo posto ha chiuso invece l’americano Andy Rosa seguito dal connazionale Chris Stephens.
Nonostante la vittoria sfumata per un soffio, per Acciari si tratta comunque di un risultato straordinario al termine di una tre giorni di altissimo livello, che ha visto partecipare ben mille giocatori, con il player romano rimasto sempre al vertice della classifica fin dall’avvio delle qualifiche.
Non a caso, durante la cerimonia di premiazione, il player romano è stato accolto da un’autentica standing ovation, quasi come se fosse stato lui a vincere. Invece sì è dovuto accontentare del secondo posto, proprio come accaduto – ironia della sorte – appena due mesi fa al Mondiale 2019, quando era uscito anche lì sconfitto soltanto nella finale e al termine di una gara al tie-break. Di sicuro la prestazione di Acciari è stata comunque di quelle da ricordare, degna di un autentico fenomeno che non ha nulla da dimostrare, dopo aver vinto ben quattro volte la coppa del Mondo, come nessun altro è mai riuscito a fare prima. Anche se nel suo palmares personale continua a mancare proprio il trofeo del Pinburgh: ma anche quello, prima o poi, arriverà.